L’equilibrista

 

…stanca di fare l’equilibrista, sempre in bilico su un filo sottilissimo, con le braccia tese,  attenta a controllare ogni movimento, ogni respiro. sotto di me c’è il baratro, quel vuoto freddo e oscuro che mi costringe a proseguire camminando sul MALEDETTO FILO.

ora basta.

 

Libera. finalmente libera da pensieri, parole, pregiudizi, commenti, critiche, insinuazioni. AVETE ROTTO IL cA**O. stanca di sentire la solita "voce", quel sussurro impalpabile ma incessante, che mi blocca, mi trascina in un mondo che odio, che non voglio più conoscere, o che, almeno, voglio imparare a combattere.

 

FANCULO IL BARATRO, FANCULO LA PAURA. finalmente rilasso le braccia, mi lascio cadere. sono libera. precipito nel vuoto, e lo scopro più luminoso e caldo di quanto avessi immaginato. precipitare è meraviglioso, ma ancora più bello è scoprire che solo precipitando si può imparare a volare.

 

…volare in alto, godermi il cielo…la mia unica ambizione…